Cantina

Fantone azienda agrituristica situata nelle colline del sud della Toscana nella regione della Maremma ad un’altitudine di 300/450m slm. Per l’attività agricola l’azienda dispone di circa 370 ettari di terreno, così classificabili: appezzamenti boschivi, campi coltivati, vigneti, appezzamenti con alberi da frutto, uliveti. E per la destinazione turistica, il fondo alberghiero è composto da: quattro bilocali, otto camere che, a loro volta, possono essere presentate come doppia, tripla e quadrupla. Il fondo camera è perfettamente attrezzato di tutto il necessario: aria condizionata, bagni con doccia, mobili, televisori di ultima generazione, antenne paraboliche, Wi-Fi gratuito.
Gli appartamenti, a loro volta, sono dotati di tutte le stoviglie necessarie, fornello a gas, una lavatrice e lavastoviglie. L’edificio principale ospita un ufficio, una sala ristorante, un bar e una cucina. Nel ristorante si possono gustare piatti con le caratteristiche della cucina locale maremmana con particolare attenzione ai piatti di selvaggina e, naturalmente, tenendo conto dei desideri degli ospiti.
Attività agrarie: Le aree forestali occupano gran parte del territorio di Fantone. Alcuni di essi sono recintati con appositi recinti nei quali sono tenuti animali selvatici: daini, mufloni, cinghiali, cervi. Nei recinti all’aperto, enormi nel loro territorio, gli animali si sentono quasi come in natura, si riproducono liberamente, si muovono e non mancano di cibo. Nei recinti all’aperto, nel territorio di Fantone, è consentita la caccia organizzata. I campi liberi da alberi vengono seminati con colture necessarie all’esistenza degli animali selvatici che vivono nel nostro territorio. Una moltitudine di alberi da frutto, molti dei quali cresciuti in proprio, nonché gli impianti pianificati, consentono la raccolta annuale e la produzione delle nostre confetture, tenendo conto delle ricette locali che si sono sviluppate nei secoli. Gli uliveti hanno oltre 500 alberi, molti dei quali hanno più di 300 anni. La raccolta annuale delle olive consente la produzione di olio extra vergine di oliva “Extra Vergine di oliva” con acidità inferiore allo 0,8%. L’olio viene esportato e utilizzato per cucinare nel nostro ristorante Fantone. I vigneti sono la parte più importante della nostra attività agricola, e di loro maggiormente.

La nostra storia è iniziata nel 2012, quando quattro giovani imprenditori di successo provenienti dalla Russia si sono innamorati infinitamente dell’Italia e della Toscana. In Toscana: con il suo sole splendente, il mare, le colline, i sempreverde cipressi, ma soprattutto con i suoi vigneti. Quando viaggiano, le persone intelligenti e istruite, cercano sempre di imparare e comprendere ciò che hanno visto, ma la cosa più importante, è applicare successivamente nella pratica ciò che gli è piaciuto particolarmente. I nostri quattro imprenditori sono anche rappresentanti di spicco di questa categoria di persone. Avendo una vasta esperienza nello sviluppo del business in diverse aree, che hanno acquisito nel processo di formazione della Nuova Russia negli anni ’90 e fino al momento attuale, c’è una decisione sensata di cimentarsi nella vinificazione. La decisione non è nata spontanea, ma solo dopo numerose visite alle Cantine e ai Vigneti d’Italia da nord a sud di questo fertile paese. La cultura della vinificazione e la cultura del consumo di vino – di questa bevanda divina è nata in noi un bel giorno, e dopo chiaramente ti rendi conto che non è possibile che tu possa continuare a esistere senza di essa. Così è successo con noi, certo, non si può andare lontano con il semplice entusiasmo, ed era necessario un piano d’azione specifico per lo sviluppo dell’impresa e del business futuri. Il leader del nostro gruppo di imprenditori, e generatore di idee, è stato molto tempo prima e rimane Victor Nazarov, e nel nostro caso l’idea di creare un’azienda di viticoltura e produzione di vino appartiene a lui. Si può parlare molto di questo fatto, ma mi soffermerò solo su alcuni aspetti della sua biografia: nativo di Chelyabinsk (Urali del sud), due istituti di istruzione superiore, uno dei quali è un’istruzione superiore militare, imprenditore dai primi anni ’90, organizzatore di almeno 4 diverse aree di business, che sono il momento presente hanno successo. Senza alcuna esagerazione: una persona è in grado di prevedere in anticipo lo sviluppo degli eventi, accendersi in tempo e apportare la correzione, se necessario. Certo, nessuno è immune dagli errori, ma grazie a questo approccio, il loro numero è notevolmente ridotto al minimo. Possedendo una straordinaria capacità di convincere, difendere le proprie convinzioni, rimanere fedeli alle proprie idee fino alla fine, e dimostrare ripetutamente la propria correttezza nella pratica, non è stato difficile in questo particolare momento convincere i propri compagni della  direzione scelta, e non solo per convincere, ma per accendere e massimizzare l’interesse.
Per la realizzazione del progetto “Viticoltura e produzione del vino” è stata scelta la regione meridionale della Toscana Maremma, un piccolo luogo tra le colline toscane, Località Fantone. Il Fantone fa parte del Comune di Scansano, dove si produce il famoso vino a marchio “Morellino di Scansano”, ottenuto dai vitigni Sangiovese. Sembrerebbe logico entrare a far parte della già esistente e ben promosso marchio di produzione “Morellino di Scansano”, impiantando vigneti di Sangiovese a Fantone, e semplicemente continuare la linea già avviata da qualcuno. Troppo facile per Victor. L’originalità e la sorpresa dell’idea è stata quella di dimostrare a tutti, e soprattutto a se stessi, che in questo luogo possono crescere vitigni più significativi, da cui si ottengono vini più pregiati. Rischio. Sì, certo c’è un rischio, è molto più facile seguire il sentiero battuto e ottenere risultati, semplicemente beneficiarne, ma ognuno stabilisce un livello personale di opportunità per se stesso.
Nel 2014 sono stati impiantati i primi vigneti a Fantone, lo studio del terreno da parte di specialisti ha dimostrato che è unico nella sua composizione: è ricco di minerali, scisto, calcio e altri componenti utili, le conchiglie trovate durante la lavorazione dei terreni di terra indicano che un tempo al posto di queste colline c’era il mare. La decisione sull’impianto è stata presa con la partecipazione del famoso enologo Attilio Pagli, che è stato piacevolmente sorpreso dall’idea di Victor di piantare vitigni diversi dalle varietà prioritarie di questa zona. L’opinione del famoso enologo sulla composizione della nostra terra occupa un posto speciale. Impastando un pezzo di terra con le dita, ha detto: “Non ho mai visto niente di simile, devo invitare il mio amico, enologo francese, per mostrargli che terre abbiamo in Italia”. Piantine d’uva, anche su suggerimento di Victor, furono ordinate direttamente dalla Francia. Qui sono stati perseguiti 2 obiettivi principali: in primo luogo, volevamo ottenere le piantine direttamente dal produttore originale e in secondo luogo, abbiamo tenuto conto delle nostre condizioni climatiche, Località Fantone si trova ad un’altitudine di 400 m sul livello del mare, il regime di temperatura qui è ancora più basso rispetto alla pianura di circa 4/5 gradi, e la Francia, a sua volta, è ancora un Paese più settentrionale dell’Italia. C’erano, ovviamente, altri motivi di valore, ma su di loro, così come sui vigneti stessi, è meglio parlare separatamente. Nel 2017 abbiamo ricevuto il nostro primo vino ed è stato fantastico! La nostra storia è originale nell’essenza in quanto mostra chiaramente: se desideri fortemente qualcosa, troverai il modo per ottenerla.

Non mi ripeterò sull’idea di creare il vino in proprio, che ho descritto sopra, aggiungerò solo alcune frasi. Cosa intendiamo per il vino in proprio? Vino, che dall’inizio alla fine di tutto il processo è prodotto dalle proprie capacità e con la piena realizzazione della propria idea. Un vino qualitativamente diverso dai vini prodotti in questa regione, un vino che potrebbe stare alla pari con i marchi più famosi d’Italia, come ad esempio: Ornellaia, Masetto, Sassicaia, ma allo stesso tempo avrebbe il suo carattere, gusto e contenuto unici. Rendendosi conto che la creazione di un vino del genere richiede anni, e più spesso decenni, il compito sembra non essere facile. Certo, la prima e più importante condizione nella creazione del vino è l’impianto dei vigneti. Ecco perché tutte le piantine e i vitigni sono stati selezionati con grande cura e direttamente in Francia, inoltre, sono stati accuratamente selezionati anche gli appezzamenti di terreno da piantare. Va inoltre notato che i vitigni sono stati selezionati tenendo conto del programma per l’ulteriore produzione di vino. Per la produzione di vini rossi: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah, e nessuno escludeva l’ulteriore impianto di uve Sangiovese, che sono le uve principali di questa zona. Per la produzione di vini bianchi: Sauvignon Blanc, Vermentino, Chardonnay, Petit Manseng. L’impianto è stato effettuato dal 2014 al 2017, al momento il vigneto raggiunge i 4 ettari di superficie, e nel prossimo futuro, tenendo conto della componente tecnica, verrà portato a 8 ettari, ovvero l’obiettivo finale della progetto è di 8/12 ettari. Il vigneto è un essere vivente e richiede cure tutto l’anno, e questa cura è per lo più fatta manualmente, da personale ben preparato e preparato, ma è comunque necessario migliorarsi costantemente e acquisire nuove competenze per metterla in pratica. Infatti, e senza alcuna esagerazione, per ottenere il risultato desiderato, la vigna deve diventare il senso della vita, questo non è un lavoro o un mestiere, è solo la vita stessa. Non c’è un solo enologo sulla terra che possa dire con sicurezza di sapere tutto sull’uva, è impossibile sapere tutto, o anche quasi tutto, della materia, che è in costante sviluppo e miglioramento dai tempi della regina egiziana Cleopatra. In generale, i vigneti sono semplicemente belli e vengono spesso utilizzati per la progettazione del paesaggio, immagina: aprendo una finestra al mattino, vediamo di fronte a noi i filari snelli e verdi di un vigneto. Bellissimo! Ma l’obiettivo principale era e rimane quello di ottenere vino di qualità dall’uva.